giovedì 8 maggio 2008

il nome tuo

Maria!
io temo di scordare il nome tuo
come un poeta teme di scordare
qualche
parola nata fra i tormenti delle notti,
uguale per grandezza a dio.
Il tuo corpo io saprò custodire ed amare
come un soldato,
stroncato dalla guerra,
inutile,
ormai di nessuno,
custodisce la sua unica gamba.
Maria,
non vuoi?
Non vuoi?
ed allora di nuovo,
afflitto e cupo,
io prenderò il mio cuore
e, irrorandolo di lacrime,
lo porterò
come un cane
porta
nella sua cuccia
la zampa stritolata dal treno.

V. Majakovskij, la nuvola in calzoni

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e io mica lo sapevo che esisteva una si' bella poesia col nome mio!!!!! e la sorpresa mi coglie nel vederla la prima volta nel blog tuo pri! che bello!!!! bellissima sorpresa.....bacio cicci non vedo l'ora di vederti!!

luna ha detto...

eeeeeeh! bellissima!l'ho letta la prima volta circa 10 anni fa(ma forse pure di più!), e mi è tornata in mente proprio ieri!
bella, qua si fa il conto alla rovescia!...ti aspetto!